Secondo Repubblica sul tavolo del nuovo presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker c’è l’ipotesi di una moratoria di due anni sul taglio del debito che eccede il 60% del Pil, a fronte di riforme strutturali strettamente monitorate dalla Commissione. Per Roma significherebbe evitare tagli per 10 miliardi e “alleggerire” di conseguenza la legge di Stabilità. La Cancelliera però è alle prese con l’ascesa elettorale del partito anti-euro Afd, che ha trionfato con il 10% in Sassonia.
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